"L'enigma dei tre omini" di John Franklin Bardin


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MessaggioInviato: Mar Set 18, 2007 9:31 am    Oggetto: "L'enigma dei tre omini" di John Franklin Bardin   

Ciao a tutti. Vorrei segnalare il romanzo di John Franklin Bardin, “L’enigma de tre omini” (titolo originale: “The deadly Pecheron” – 1946)
La prima cosa che colpisce leggendo il romanzo di Bardin è che risulta attualissimo, nonostante sia stato scritto a metà degli anni ’40: in realtà potrebbe essere ambientato in qualsiasi decennio del ‘900 o negli ultimi anni. Oltre ad essere una trama ad alta tensione, rappresenta un viaggio nelle angosce e nella personalità di un uomo (uno psichiatra) che deve sperimentare su di sé le tecniche apprese in anni di studio ed esercizio della professione, in seguito ad un’amnesia che copre un buco di quasi un anno della sua esistenza, durante il quale sembra abbia avuto un’altra vita.
Ma in quella precedente, e precisamente l’ultimo giorno, sono successe alcune cose strane: prima di tutto si presenta un nuovo paziente che mette in atto alcuni comportamenti “strani” (portare sempre un fiore fra i capelli, fischiettare alla Carnegie Hall, distribuire monete a sconosciuti), perché (così dichiara) gli è stato chiesto da tre gnomi; poco dopo però lo stesso psichiatra incontra uno degli "omini"; il giorno successivo inoltre avviene un delitto e il protagonista ha un incidente a causa del quale perde i sensi. Risvegliatosi dopo dieci mesi in un letto d’ospedale psichiatrico, con una vistosa cicatrice che gli deturpa il viso, è combattuto fra scoprire cosa gli è successo, riprendendo i panni della sua vera identità, e vivere apaticamente la nuova vita che si ritrova cucita addosso e che sa essere falsa.
Ne risulta una sorta di spersonalizzazione che, se da una parte non si spinge al punto di essere patologica, perché in lui è sempre chiara qual è la sua vera identità, dall’altra lo porta a vedere il mondo e soprattutto se stesso sotto una nuova ottica.
Sulla trama restano alcuni dubbi sulla spiegazione finale che forse risulta un po’ macchinosa, però è un romanzo godibile e affascinante per il tema trattato (peraltro la scelta di narrare le vicende in prima persona conferisce al tutto la giusta suspense) e lo stile utilizzato che lo rendono un’opera anomala, considerato il periodo storico in cui è stata scritta.
Il romanzo è edito in Italia da Polillo, ma è uscito anche nella collana dei Gialli Mondadori (n. 2386 del 1994) con un altro titolo (“Memoria di tenebra”).
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