Sono arrivata qui, a leggere questi ricordi, perchè in questi giorni mi sono ricordata di "Amarcord" di Fellini: non tanto di quando l'ho visto per la prima volta ma di quando l'ho rivisto, un po' di anni fa, in una notte di Natale ( mi sembra), mentre facevo dei disegni per illustrare un libretto "artigianale" che mia madre e io avevamo inventato per mio nipote.Quel film mi sembrò ancora più bello, da spaccare il cuore: quei ricordi si mescolarono ai miei ricordi, forse meno belli, più piccoli, se così si può dire, e si mescolarono anche al presente, rendendo magica quella notte solitaria.Ho letto volentieri anche questi ricordi: mi sembra che riuscire a raccontare con questo ritmo,con questa singolarità e, soprattutto, con questa sintonia, quel periodo "fatale" (dall'infanzia alla fine dell'adolescenza) sia, alla lunga distanza, il modo migliore per riconoscere, con serenità , la bontà di un inizio. La vedo così. Un saluto. |