Delusioni librarie e cinematografiche


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galerius
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Sab Ott 20, 2007 2:36 pm    Oggetto: Delusioni librarie e cinematografiche   

Penso il titolo non richieda spiegazioni...quali sono i libri, i film o le serie televisive che vi hanno maggiormente deluso ?
Soluzioni che non vi hanno convinto, protagonisti antipatici o inconsistenti....tutto quel che vi pare, insomma.
( La cosa acquista tanto più sale quanto più entrano in gioco i 'grossi nomi'... Wink )

Lo spunto me lo dà Il Problema della Cella nr. 13 di Jacques Futrelle, che ho letto tra ieri e stamattina. Mi aspettavo un problema da camera chiusa ( sia pure con un'evasione al posto di un omicidio ), spiegato con un colpo di genio semplice ma cui non si sarebbe pensato : il classico uovo di Colombo, insomma. La spiegazione dell'exploit di Van Dusen - non spoilero, tranquilli ! - è invece complicatissima e ai limiti dell'inverosimile ; senza contare la fortuna sfacciata che arride alla 'Macchina Pensante'...è come, per fare un parallelo, immaginare un illusionista che basi tutto il suo numero su efficienti e freddi marchingegni rispetto ad un altro che con una semplice destrezza di mano produca un piccolo inspiegabile miracolo.

( Naturalmente questa è soltanto la mia opinione personale ; qualcun altro magari avrà trovato Il Problema un racconto delizioso )

Tocca a voi, se volete...
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
Basil92
«Guardia»
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MessaggioInviato: Dom Ott 21, 2007 10:40 am    Oggetto:   

Ho da qualche settimana finito "L'enigma delle dodici tavole" dal libro "I dossier di Sherlock Holmes", un apocrifo scritto da Enrico Solito.
Nonostante io ammiri questo scrittore, in questa avventura non ci ho trovato nulla che potesse attirare un fan di SH. Non c'era una vera e propria trama gialla(anzi era quasi assente) e solo nelle ultime 6 pagine si svolge e si risolve "il caso"(che non chiamerei nemmeno così). Confused

Mi piacerebbe conoscere il parere di qualcun'altro.


Ourobouros
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Dom Ott 21, 2007 1:21 pm    Oggetto:   

Per quanto riguarda la televisione, sono rimasto particolarmente deluso dal Maigret di Castellitto che, pur essendo un bravo attore, reputo del tutto inadatto alla parte (Margherita Buy, poi, è triste, non saprei definirla altrimenti).
Tra i libri, voglio segnalare "Ma liberaci dal male", variazione historical del (sotto)genere hard boiled, scritto da un ragazzino francese (tale Romain Sardou), con un finale del tutto sconclusionato e inverosimile.
Orontes
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Dom Ott 21, 2007 5:49 pm    Oggetto:   

pssst..posso dire qualunque libro di agatha christie tranne omicidio 'sull'orient express', o mi uccide qualcuno? Smile

le motivazioni sono diverse...ho letto, credo, una decina di suoi libri e piu' frequentemente l'assassino era prevedibile.

Quando non lo è, mi sembra che la signora 'bari' un po'.
Lo fa con grande maestria nello scrivere, certo, ma sconfina nell'inverosimile.

Un caso 'eclatante' è 'dieci piccoli indiani'.
Probabilmente è quello che ricordate meglio.
Mi dispiace demolirlo, ma l'assassino è veramente fortunato!

Poi c'è 'delitto sotto il sole' (o almeno è una delle 10.000 traduzioni italiane del titolo) dove, non dico niente, ma il colpevole è un centometrista Smile

poi...vediamo: 'un delitto avra' luogo'. Bellissima la premessa: un delitto annunciato!
Peccato che venga ammazzato mezzo villaggio, prima che qualcuno capisca che (grazie tante) la colpevole è l'unica superstite. Una strage, ma scritta benissimo (vedi quando lei deve uccidere la sua migliore amica).

E concludo con il personaggio di 'assassinio sul nilo' che si spara da solo ad una gamba!!!!!!!!
galerius
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Dom Ott 21, 2007 6:15 pm    Oggetto:   

Io no certamente, Orontes ; non sono tra i patiti di dame Agatha, anche se certe sue cose sono apprezzabili.
Adesso è il mio turno per essere iconoclasta... Embarassed
Un volume che mi aveva molto deluso è il primo romanzo di Ellery Queen, La poltrona numero 30 ( The Roman Hat mystery ). Ellery non mi era sembrato un personaggio così interessante, così come il delitto. Lo stile ? Pesante, farraginoso. Senza contare che gli indizi in base ai quali il lettore poteva risalire al colpevole mi erano parsi abbastanza labili ( almeno, allora ebbi questa impressione ).
Probabilmente in questa prima prova i cugini dovevano ancora un po' prendere le misure ai personaggi, 'rodarli', trovare un loro stile. Fatto sta, però, che sulla base di questo 'imprinting' letterario Ellery mi ha attirato poco, per diverso tempo.
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Ourobouros
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Lun Ott 22, 2007 4:32 pm    Oggetto:   

A me sembra che i gialli di Agatha Christie seguano troppo spesso lo stesso schema: tutti hanno un movente, nessuno ha un alibi; alla fine si scopre una parentela nascosta che rende chiaro a tutti il movente e il colpevole risulta sempre il personaggio meno sospettato, che spesso è rimasto ai margini della vicenda.
Forse il grande successo televisivo delle opere della Christie è dovuto proprio alla presenza costante del colpo di scena finale, che però, proprio per questo, finisce per essere scontato e prevedibile.
Incrociato
«Nuovo arrivato»
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MessaggioInviato: Ven Ott 26, 2007 7:21 pm    Oggetto:   

Devo ammettere che anch'io ho trovato abbastanza deludente Ellery Queen, forse soprattutto se penso alla strepitosa popolarità dei suoi romanzi. Ho letto finora cinque libri, ma (forse avrò avuto sfortuna e mi sono capitati i meno belli) non li ho trovati affatto interessanti. Al confronto la serie TV è molto più intrigante.
Conosco poco Agatha Christie, se non di fama, e avevo alcuni pregiudizi nei suoi confronti, però ho trovato interessante "Un cavallo per la strega" (forse perché non sono presenti Poirot o Miss Marple...).
L'autrice che tuttavia mi ha deluso di più è Anna Katherine Green che è considerata la prima scrittrice di polizieschi: ne ho letti due, ma non mi hanno colpito. Mi incuriosirebbe leggere quello che è considerato il suo capolavoro, "Il mistero delle due cugine". Qualcuno lo ha letto?
Ourobouros
«Investigatore»
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MessaggioInviato: Sab Ott 27, 2007 6:16 pm    Oggetto:   

Della Green ho letto "La casa dei pini sussurranti" e non mi è piaciuto.
Quanto ad Ellery Queen, bisogna distinguere tra la produzione del primo periodo e quella successiva alla morte di Lee (avvenuta nel '71), che è di minor valore, nonchè tra i gialli scritti di pugno dai due cugini e quelli (pur a firma Ellery Queen) "appaltati" ad altri. Ti consiglio di leggere il ciclo di Drury Lane (che si compone di quattro romanzi) e di lasciar perdere i gialli che non hanno come protagonista Ellery Queen (a parte, ovviamente, quelli con Drury Lane).
Incrociato
«Nuovo arrivato»
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MessaggioInviato: Sab Ott 27, 2007 8:36 pm    Oggetto:   

In realtà tutti i romanzi che ho letto avevano per protagonista Ellery Queen e il migliore è senza dubbio "Il delitto alla rovescia". Sugli altri ("Ellery Queen e la parola chiave", "Quattro di cuori" e altri due di cui adesso non mi vengono in mente i titoli) non ho un giudizio completamente negativo, ma non mi hanno entusiasmato. Non ho letto nulla del ciclo di Drury Lane, ma accetto il consiglio. Grazie
zambonuccio
«Nuovo arrivato»
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MessaggioInviato: Mer Set 09, 2009 9:13 pm    Oggetto:   

concordo sul meccanismo un po' truffaldino della signora del giallo... intendiamoci, non è certo mia intenzione criticare una colonna portante del genere - non fosse altro per la qualità e quantità della scrittura - ma la storiella è un po' sempre la stessa: alla fine si scopre sempre qualcosa che non si sapeva prima che giustifica l'individuazione del colpevole... alla lunga stanca
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