Jean-Paul Török e “L’énigma du Monte Verita”


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SherlockMagazine
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MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 11:16 am    Oggetto: Jean-Paul Török e “L’énigma du Monte Verita”   

Jean-Paul Török e “L’énigma du Monte Verita”

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Ourobouros
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MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 11:16 am    Oggetto: Opinione   

Che senso ha recensire un libro disponibile solo in francese e, come tale, fruibile solo da una percentuale insignificante di frequentatori di questo blog?
conan
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MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 1:26 pm    Oggetto: che senso ha?   

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galerius
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MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 5:11 pm    Oggetto:   

Il senso sta nel dare uno sguardo anche a quanto si pubblica altrove...
E può darsi che tra tutti i frequentatori di Sherlock Magazine più d'uno conosca il francese, che non è proprio l'ultimo dei dialetti calmucchi ( con tutto il rispetto per questi popoli ! ).
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
Ourobouros
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MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 7:30 pm    Oggetto:   

Galerius, va bene conoscere il francese, ma per leggere un libro in lingua originale si deve avere una conoscenza approfondita di tale lingua, a meno che non si voglia di continuo interrompere la lettura per consultare il vocabolario, e anche così inevitabilmente si perdono le sfumature della narrazione.
Se tu sei in grado di leggere un libro in francese senza l'ausilio del vocabolario i miei complimenti. In ogni caso apparterresti ad una porzione infinitesimale di fruitori del giallo.
Dalla trama il libro sembra interessante ma, non essendo disponibile in italiano, la recensione rimane fine a se stessa, e non al servizio di un potenziale pubblico.
galerius
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MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 12:47 am    Oggetto:   

Ouroboros, leggere un'opera in una lingua straniera è sempre difficile, su questo non ci piove. Confesso di dover ricorrere sovente al vocabolario, quando leggo testi in inglese, ad esempio ; e preferirei diecimila volte leggerli in italiano. Eppure talvolta capita di volerlo/doverlo fare, se si vogliono ampliare un po' le proprie conoscenze. In campi che a me interessano molto come la ghost story o l'illusionismo sei costretto a impararti un po' - anche un po' più di "un po'" - di inglese perchè se aspetti traduzioni italiane di certe opere puoi aspettare fino al giorno del Giudizio.
E' faticoso, difficile ; ma è una fatica che ti remunera, credimi.
Ma stiamo andando un po' fuori tema. Il punto è : possono, ogni tanto, trovare posto tra le notizie informazioni che non si riferiscano unicamente a quanto viene pubblicato in Italia ? La mia risposta è sì. Perchè ogni informazione in più sull'argomento cui è dedicato un sito è la benvenuta ; perchè parlarne può far venire voglia a un editore di pubblicare l'opera anche da noi ; perchè è bello, talvolta, buttare l'occhio fuori di casa.
Qualcuno potrebbe forse trovarne altre, ma a me queste sembrano già ragioni più che sufficienti.
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
annafrancesca
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MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 8:27 am    Oggetto:   

Sono d'accordo con Galerius.
Mutatis mutandis era un po' il mio interrogativo quando mi chiedevo se fosse il caso di continuare a fornire links ed informazioni che si riferiscono a materiale audio/video non in italiano, visto che mi accorgo che sono scarsamente seguiti. Ma alla fine penso di sì.
Con i libri è ancora più interessante: infatti sono contenta di trovare notizie e anche recensioni su qualcosa di cui mi sarebbe preclusa la conoscenza, visto che non so il francese, e posso scoprire che sono di mio interesse, visto che si tratta di gialli e questo è un forum/rivista elettronica su SH e il giallo in genere. Questa "informazione" poi può rimanere lì inutilizzata (ma un domani ci fosse la traduzione so di che si parla) oppure spingermi a cercare altro, che so, di quell'autore che magari c'è, o se l'interesse è grande magari cimentarmi col francese! Confused
In questi tre anni la mia capacità di comprendere l'inglese parlato e scritto si è centuplicata (non scherzo) per la mia passione di vedermi quanto più possibile di Sherlock Holmes, Poirot e quant'altro, e per acquisire alcune informazioni mi sono letta addirittura qualcosa in francese, lingua che a differenza dell'inglese non ho mai studiato.
Ho letto alcune recensioni in italiano degli apocrifi di SH scritti da R. King non pubblicati in italiano, e nonostante che sia stato stroncato non escludo di procurarmi quello in cui Mary Russel sposa SH, anche se è in inglese! Cool
conan
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MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 12:03 pm    Oggetto: è giusto   

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Ultima modifica di conan il Mer Mar 10, 2010 7:13 pm, modificato 1 volta in totale
galerius
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Località: Luserna San Giovanni - TO
MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 12:13 pm    Oggetto:   

annafrancesca ha scritto:
In questi tre anni la mia capacità di comprendere l'inglese parlato e scritto si è centuplicata (non scherzo) per la mia passione di vedermi quanto più possibile di Sherlock Holmes, Poirot e quant'altro

Idem per me, per gli argomenti cui accennavo...e alla fine, dai e dai, saranno sempre meno le volte in cui si dovrà ricorrere al vocabolario.( Molto utile anche entrare in qualche chat internazionale, farsi qualche amico inglese o americano... Wink )

Conan, sarebbe bello avere il potere di influenzare l'editoria, ma la vedo dura. Gli editori - i maggiori, perlomeno - pubblicano quello che ritengono incontrerà il favore di una vasta platea.
Per nostra fortuna esistono anche i piccoli editori, il mercato 'di nicchia'...
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
Ourobouros
Investigatore
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MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 4:18 pm    Oggetto:   

Galerius e Anna siete encomiabili, e lo dico senza ironia. Io, personalmente, ho studiato inglese e non francese; la mia conoscenza di quella lingua mi consente di chattare tranquillamente con amici inglesi e americani, ma ho difficoltà a leggere un libro. Siccome leggo prevalentemente la sera prima di addormentarmi (è l'unico momento della giornata in cui ho un po di tempo), mi risulta difficile tenere un dizionario sul comodino. Se avessi più tempo a disposizione potrei anche provare a leggere in lingua inglese, così come mi piacerebbe imparare il francese (o, ancora di più, il tedesco). Credo, purtroppo, che la maggior parte delle persone si trovino in una situazione simile alla mia, per cui ritengo poco utili recensioni di questo tipo. Per me la recensione è un servizio reso al lettore; se, poi, vogliamo considerare la cosa da un punto di vista strettamente culturale, allora il discorso cambia.
Peccato, ripeto, perché l'opera sembra interessante, e poi le camere chiuse mi affascinano sempre.
conan
Nuovo arrivato
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MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 5:17 pm    Oggetto: purtroppo, è così   

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Ultima modifica di conan il Mer Mar 10, 2010 7:14 pm, modificato 1 volta in totale
Dr. Twist
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MessaggioInviato: Lun Feb 22, 2010 10:37 pm    Oggetto: Necessità di leggere in lingua madre..nel panorama italiano   

Intervengo anch'io su questo libro. Premetto che il francese lo so leggere e anche l'inglese: studi universitari per il primo, scolastici di una vita per il secondo.
Detto questo, e detto anche che a quanto mi hanno detto il francese che usa Torok è un francese classico, che quindi con un minimo di applicazione si legge facilmente e quindi si traduce mentalmente, dico solo che oramai, nel panorama desolante dell'editoria italiana, dedicata al Giallo Classico (Polillo, iniziative di Sherlock Magazine e Delos Book, e assai raramente la Mondadori, sperando che con l'avvicendamento direttoriale che si aspetta da alcuni giorni, le cose cambino e si ritorni ai fasti di almeno 5 anni fa), è necessario che si attinga alla produzione in lingua madre.
Mi sto accingendo a procurarmi un mammouth francese, approntato da Roland Lecourbe, uno dei massimi specialisti di camere Chiuse al mondo, e che contiene 4-5 romanzi - non ricordo bene -di grandi scrittori, con almeno 3 inediti almeno, e ad un prezzo che è ridicolo, rispetto a quelli che sono in Italia.
Basti dire una cosa: gli Halter, che per anni sono stati ricercati in Italia ( e vendevano parecchio), dall'oggi al domani, per precise scelte direttoriali, sono stati fatti fuori dalle collane da edicola dei Gialli Mondadori; e chi ha letto almeno una volta gli Halter, almeno la Quarta porta, o I fiori di Satana, o 139 paia di scarpe, sa di cosa parli. Ebbene, attualmente, chi voglia leggere Halter, o Alessandrini, o Siniac, oppure il Turok presentato da Giuseppina La Ciura, nota appassionata, deve necessariamente procurarsi il libro in lingua madre; anche se sono quanto di meglio il giallo classico offra attualmente sul panorama internazionale. Se invece non si vuole o non si possa, per conoscenze limitate delle lingue, godere di tali titoli, si deve sperare che l'avvicendamento dell'attuale direzione editoriale delel collane da edicola Mondadori, avvenga presto e si traduca nel recupero pieno dei due consulenti storici di Mondadori, cioè Longo e Boncompagni, con conseguente ripresa di pubblicazione di inediti francesi, e anglosassoni anche recenti (es. Doherty) se non storici. Attualmente, come tutti gli appassionati come me sanno e apprezzano, l'unica casa editrice che continuità stia sfornando gialli classici in Italia è la Polillo; seguita a ruota da Delos Book.
Dr. Twist
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MessaggioInviato: Lun Feb 22, 2010 10:58 pm    Oggetto: Idem   

Solo un appunto: per me una rubrica che si occupi di segnalare romanzi disponibili sul mercato straniero, anche se non molti conoscono le lingue tanto da leggere un romanzo (anche con l'aiuto del vocabolario, e io sono tra questi; e poi col francese si va molte volte a senso, come col latino!), è meritoria; e questo perchè normalmente nessuno in Italia lo fa. Tenendo anche presente che per chi possa, procurarsi un libro in francese o inglese, è assai più facile oggi, di quanto non accadesse anni fa. Mi ricordo di quando mi son procurato dei libri di W.S.Newman, un noto musicologo americano: dovetti andare da una libreria di Milano, ordinarli dall'america o dall'Inghilterrra, aspettare in media 3-4 mesi, e se si era fortunati, farseli mandare o andarli a prendere. Ora invece è facilissimo, per chi conosca internet.
Bob
Nuovo arrivato
Messaggi: 48
MessaggioInviato: Mar Feb 23, 2010 8:16 am    Oggetto:   

Sono contento di queste "incursioni" straniere soprattutto se scritte da persone competenti come Giuseppina.
Fabio Lotti
Dr. Twist
Nuovo arrivato
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Mar Feb 23, 2010 9:47 am    Oggetto: rubrica   

Mi fa piacere che anche Bob venga dietro: questa rubrica non è solo utile per chi voglia procurarsi i libri e leggerseli in lingua madre, ma anche per all'occorrenza segnalarli, in spazi come questi, o nelle lettere alla direzione, alle varie case editrici, cosicchè possano essere tradotti in italiano.
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