Sherlock Holmes e l'ombra di Rambo

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Mi sembra una recensione molto, molto lucida e puntuale. In effetti come sherlockiana ma anche studiosa di cinema è riuscita ad esprimere in modo fin troppo pertinente e chiaro tutto quello (e più) che io, come sherlockiana ho percepito vedendo il film, ma non sarei mai riuscita ad esprimere in modo compiuto e coerente.
E' vero, mi ha infastidito vedere SH e Watson svolgere la trama a suon di cazzotti, oppure sentire le citazioni "originali" buttate lì nel caos solo per dare il contentino a chi conosce gli scritti. Senza riflettere che per chi non ha letto Doyle "la mia mente si ribella all'inattività" con quel che segue messo in bocca ad uno che mena pugni a destra e a manca ha poco o nessun senso, in compenso per chi come me sa da dove è preso e ricorda la mirabile interpretazione di Brett, è davvero indisponente sentirlo recitare a quattro zampe in un sudiciume pazzesco, senza contare che non ricordo mai SH a quattro zampe in camera sua, e quindi anche questa è una citazione fuori luogo, visto che il suo fare il segugio è funzionale alla rilevazione di indizi e non una sua naturale attitudine!
Tuttavia pur condividendo in toto l'analisi fatta, il mio giudizio non è così draconiano. E' vero, verissimo: questa rappresentazione è tutto ciò che Holmes non è: quasi offensivo per i lettori del canone.
Però è indubbiamente un prodotto molto curato: nelle scenografie, nei costumi e ambientazioni, la colonna sonora è bellissima e gli effetti non sono al risparmio. E' fatto per piacere ad un vasto pubblico, e gli Sherlockiani non sono un vasto pubblico: mio nipote di vent'anni ha letto il canone e vede volentieri Brett, ma talora si addormenta, del nuovo film ha detto "Non è Sherlock Holmes, ma mi sono divertito un sacco!". Nessuno investirà mai in un prodotto dove i giovani si addormentano!
Il fratello più furbo di Sherlock Holmes non ci ha fatto forse ridere, con Douglas Wilmer che si è prestato a fare un cameo con Thorley Walters?
Questo è un film di avventura, che prende a pretesto Sherlock Holmes. Nessuno ci può togliere il canone, o le straordinarie rappresentazioni di Brett, Rathbone, Livanov, Cushing, Howard, Plummer, Stephens o Williamson (eccellente anche lui nella soluzione sette per cento) e altri.
Inoltre con tutto questo parlare di Holmes stanno tirando fuori dai polverosi archivi tutto quello che c'era su Holmes, e questo penso sia gradito a tutti gli appassionati di Sherlock Holmes!

Innanzitutto ti invito a non postare due volte di seguito nella stessa discussione (potevi modificare il tuo post precedente oppure rispondere in un'altra discussione che tratta lo stesso argomento).
Considerando poi che ognuno ha la sua opinione e punto di vista, è meglio non "accanirsi" con termini aspri dicendo che è "vergognoso ecc."
(nulla di personale, ma ho già dovuto chiudere un thread dove si stava degenerando nel litigio a causa di un diverbio su questo film).

Entrando nel merito, cercherò di dire la mia in modo sintetico.
"Sherlock Holmes - The (Action) Movie" (appena ribattezzato ) è un bel film e a me è piaciuto. Ma effettivamente non ha molto a che vedere con S.H. di ACD. Un film su S.H. dovrebbe essere basato principalmente sulla deduzione, quindi un giallo classico, e solo di contorno altri elementi come humour, azione, ed effetti roboanti.
Invece questo film è proprio incentrato sull'azione e scene rocambolesche, ed è vero che ci sono molti particolari e tocchi di stile come le iniziali della regina Vittoria e altri, ma lo "svolgersi principale" non è l'indagine, la raccolta e interpretazione degli indizi, i testimoni, ecc. come avrebbe dovuto essere.

Ovviamente è difficile un'operazione di restyling e allo stesso tempo ammodernamento e adattamento di un personaggio come S.H., ma la strada intrapresa da Ritchie mi fa solo pensare "Bello, ma S.H. è un'altra cosa".
Allora forse era meglio qualcosa del tipo "S.H. - Indagini dal Futuro"
http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/sherlockholmes-indfuturo.htm
(oppure una sceneggiatura scritta dal creatore di Detective Conan )

La mia posizione è ancora diversa.
A uno Sherlock Holmes 'muscolare' e un po' scombinato avrei sicuramente dato uno sguardo. Il problema per me, però, è Downey jr, un attore che sento lodare da tutti - anche da quelli che 'stroncano' il film - e che io invece non riesco proprio a sopportare. Si aggiunga a questo la presenza di scene improntate a un umorismo che mi sembra assai poco consono alla personalità di Holmes ; e voilà, il gioco è fatto.

@conan: non dovevi togliere tutti e due i post bastava lasciare uno dei due con la tua legittima opinione

Io, lo dico con grande rispetto, vedo molta confusione in questa recensione. Quale senso ha il paragone con Rambo, se non dimostrare una scarsa competenza dei codici espressivi dei film hollywoodiani degli ultimi trent'anni?... Perché è questa la cosa più atroce: se il nostro recensore avesse paragonato l'opera, che ne so, agli ultimi James Bond con Daniel Craig l'avrei potuto capire.
Sempre di giudizio di gusto si sarebbe trattato, ma per lo meno contestualizzato alle cose del mondo. il paragone con Rambo, invece, ha il sapore di un pregiudizio nei confronti di tutto un linguaggio, non di un film. e forse nemmeno solo di linguaggio, ma di un intero immaginario che va dal cinema d'azione al fumetto, persino a certi pastiche letterari... Certo possiamo rinchiuderci nella pagine di Conan Doyle e dire che quello è il verbo rivelato, e dopo quello più nulla, ma da appassionato di sherlock Holmes, ho l'impressione che toglieremmo al nostro personaggio adorato parte dello straordinario fascino che riesce ancora a suscitare in tutti noi.

A chi interessa, qui la mia personale recensione. Non è certo un capolavoro, ma almeno offre un punto di vista un poco diverso, un tantino più moderno mi permetto di dire:

http://sonostorie.wordpress.com/2010/01/01/irriverente-e-divertente-il-nuovo-holmes/

Sono d'accordo con galerius,anche per me downey jr è veramente fuori luogo,forse con un altro ayttore avremmo avuto recensioni differenti.

Ho recentemente rivisto il film (2 volte!), e il mio giudizio non è così negativo, anzi più lo vedo e più mi piace.
Ovviamente non è lo SH che chi, come me, ha letto (più volte...) il Canone conosce e ama... ma questo lo sapevamo tutti!
E bisogna farsene una ragione: non lo vedremo mai al cinema, così come non vedremo mai "Per un pugno di dollari", o altri film che hanno fatto la storia del cinema ma che ormai sono "storia"... e al pubblico del XXI secolo non piacerebbero.
Ben vengano, dunque, tentativi di rivitalizzare un personaggio di un'epoca sempre più lontana e distante da noi!
Siamo d'accordo, Robert Downey Jr. non è molto adatto alla parte (è addirittura più basso di Watson!) pur essendo un attore che a me piace, ma comunque è un Holmes godibile, bohemien come nei racconti: un Holmes che lotta nei bassifondi si sposa con l'Holmes letterario che la bassa malavita londinese teme... come crearsi una reputazione e soprattutto un "rispetto" altrimenti?
La cosa più brutta da digerire resta la cattiva abitudine hollywoodiana ad esasperare e spettacolarizzare ogni situazione, ma che ci vuoi fare? Se sono loro a cacciare i soldi... e a incassarli, anche, visto come è andato bene il film.
Tutto sommato, direi che SH non è stato ridicolizzato o stereotipato, ma trattato con affetto e con rispetto; è solo stato visto da un'altra angolazione che non mi dispiace.
Potrei fare parallelismi e riferimenti ai racconti, ma mi dilungherei troppo...