Sto leggendo Avventura toscana per Sherlock Holmes, di Paciaroni.
Non credo che, nonostante le ridotte dimensioni riuscirò ad arrivare in fondo.
Non solo vorrebbe essere una parodia, in cui si dipinge Sherlock Holmes come un ubriacone fallito ed incapace, le cui capacità eccezionali e le cui avventure sono il frutto della fantasia di Watson, ma la narrazione è triviale e volgare, totalmente priva dell'umorismo carico di riferimenti al canone che troviamo per esempio in Without a clue, o perfino ne Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (che pure non è finissimo).
Qui non ci sono riferimenti godibili, per ora, neanche uno, e sono ad un terzo, solo ripetitive e trite sciocchezze.
Ad esempio secondo l'autore sarebbe divertente scrivere che a Watson viene un lancinante dolore al testicolo destro quando Holmes pronuncia la frase "Elementare Watson", e su questo torna una decina di volte in venti pagine: francamente illeggibile!