Mmm...
A memoria non mi pare che venga mai citata una cifra guadagnata da Watson, nonostante l'attività di scrittore dilettante (peraltro penso ben retribuita, data la fama di Holmes) parallela a quella di medico condotto.
Senza dimenticare una probabile pensione da ex medico di guerra!
In ogni caso, anche Holmes spesso lavora per il gusto di farlo e senza retribuzione: solo nella "Scuola del priorato" incassa un assegno dicendo «...sono un pover'uomo!».
Altre volte si accenna a gemme e compensi (non meglio identificati) da parte di clienti particolarmente altolocati, perciò in definitiva direi che non se la passassero affatto male, fra teatri e cene da Mancini, i due coinquilini...