i guadagni di watson


Autore Messaggio
sherlock55
«Nuovo arrivato»
Messaggi: 2
MessaggioInviato: Lun Mag 05, 2008 2:07 pm    Oggetto: i guadagni di watson   

ciao a tutti,nesuno si è mai interessato, ha quanto possa aver guadagnato Watson, e di riflesso Holmes dalle pubblicazioni dei casi risolti da entrambi,qualcuna sa se nel canone se ne parla?
S.Holmes
«Irregolare»
Messaggi: 79
MessaggioInviato: Lun Giu 23, 2008 3:42 pm    Oggetto:   

Mmm...
A memoria non mi pare che venga mai citata una cifra guadagnata da Watson, nonostante l'attività di scrittore dilettante (peraltro penso ben retribuita, data la fama di Holmes) parallela a quella di medico condotto.
Senza dimenticare una probabile pensione da ex medico di guerra!
In ogni caso, anche Holmes spesso lavora per il gusto di farlo e senza retribuzione: solo nella "Scuola del priorato" incassa un assegno dicendo «...sono un pover'uomo!».
Altre volte si accenna a gemme e compensi (non meglio identificati) da parte di clienti particolarmente altolocati, perciò in definitiva direi che non se la passassero affatto male, fra teatri e cene da Mancini, i due coinquilini... Smile
francescob
«Nuovo arrivato»
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Ven Lug 24, 2009 10:32 am    Oggetto:   

e il tutto senza rilasciare fattura....
annafrancesca
«Investigatore»
Messaggi: 597
Località: Firenze
MessaggioInviato: Mar Ago 11, 2009 5:59 pm    Oggetto:   

mmm...veramente non credo che Wtason guadagnasse molto: infatti questo era per lui un ostacolo a proporre il matrimonio a Mary Morstan... Confused

Anna
Moran
«Nuovo arrivato»
Messaggi: 23
MessaggioInviato: Mer Set 02, 2009 3:30 pm    Oggetto:   

Ma all'epoca Watson non aveva ancora pubblicato nulla...
Diciamo così: noi "fondamentalisti" (che sosteniamo l'ipotesi che Holmes e Watson siano realmente esistiti e che Conan Doyle fosse solo l'agente letterario di Watson) sappiamo che Doyle divenne parecchio ricco con la sua parte dei diritti d'autore. È probabile che Watson dividesse a metà con lui, quindi anche il medico doveva avere messo da parte un discreto gruzzolo, principalmente dopo il 1891, quando i racconti pubblicati sullo STrand Magazine iniziarono ad avere un grande successo.
Questo spiega anche perché Watson, dopo il ritorno di Holmes nel 1894 dalla sua presunta morte ("La casa vuota"), venda lo studio e smetta di fare il medico: non ha bisogno di lavorare, guadagna abbastanza dai diritti della sua attività di scrittore.
Per quanto riguarda Holmes all'inizio della sua attività guadagnava poco (tant'è che deve dividere casa con Watson) ma già all'epoca de "Il problema finale" dice che le ricompense guadagnate gli avrebbero consentito di ritirarsi a vita privata, se avesse voluto. Questo gli permetteva di scegliere solo i casi che davvero lo interessavano, o come dice lui, di seguire "l'arte per l'arte".
"Nemo me impune lacessit"
- John Sebastian Moran, jr.
Lady Holmes
«Irregolare»
Messaggi: 98
MessaggioInviato: Dom Apr 03, 2011 9:31 pm    Oggetto:   

Aimè temo che Watson fose l'amico povero in canna e che Holmes se la passasse meglio...mettendo insieme quel che ricordo del canone più volte Watson torna a fare il medico per necessità, una volta si lamenta di dover stare a Londra in estate per il conto prosciugato, dice di lasciare circa metà della sua pensione di invalidità alle corse (il caso di Shocombe se non ricordo male). Penso che abbia un buon periodo quando vende lo studio medico dopo il ritorno di Holmes a un certo Vernet che lo paga senza fiatare più di quel che vale per poi scoprire che era un parente di Holmes e che i soldi arrivavano dall'amico che lo rivoleva come inquilino. Mi pare che una volta ma non ricordo il caso Doyle accenni al fatto che l'affitto non era diviso a metà e che essendo Holmes molto più molesto come inquilino pagasse di più per render conciliante la signora Hudson sui suoi strani comportamenti. Interessante è che nel testamento Holmes non lascia nulla a Watzon ma tutto a Mycroft. Le finanze di Holmes si sistemano definitivamente dopo aver lavorato per alcuni regnanti e più volte Holmes stesso lo dice. Anche i regali costosi arrivan da quella fonte (ricordo un portasigarette d'oro antico, gratitudine del re Boemo). Questo è quel che ricordo, sulle tasse nel canone non ci son cenni;-)
S.Holmes
«Irregolare»
Messaggi: 79
MessaggioInviato: Lun Apr 04, 2011 12:52 pm    Oggetto:   

Holmes non ha mai accennato ai suoi onorari (che comunque oscillavano parecchio, avendo a che fare con clienti dei più svariati ceti sociali), ma immagino non avesse alcun tipo di preoccupazione economica: cene e svaghi vari vengono citati spesso, e mai problemi nel versare l'affitto...
Non sono da escludere beni derivanti da eredità: famiglia di sicuro benestante (se non ricordo male proprietari terrieri).
Watson, oltre alla (misera) pensione di guerra, può contare sulla professione di medico prima, e su quella di autore dopo: il problema è che probabilmente Watson sperpera grandi quantità dei suoi guadagni al gioco (scommesse sui cavalli, ma non solo), tant'è che il suo libretto degli assegni è custodito in un cassetto la cui chiave ha Holmes!
Segno evidente del fatto che probabilmente anch'egli si rende conto che il vizio del gioco gli fa perdere grosse somme e conta sull'aiuto di Holmes nel limitare certe perdite...
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