Sherlock Holmes gioco di ombre


Autore Messaggio
annafrancesca
Investigatore
Messaggi: 597
Località: Firenze
MessaggioInviato: Gio Dic 29, 2011 2:00 pm    Oggetto: Sherlock Holmes gioco di ombre   

Eccomi. Sono andata al cinema a vedere il film Gioco di ombre. Adesso mi chiedo a cosa serva discutere di questo film in un forum dedicato a Sherlock Holmes, ma dato che il protagonista ne porta il nome, forse è il caso.
Avevo commentato già in base al precedente film e alle scene viste dai trailers, oltre che avendo letto le recensioni, e mi ero fatta una idea che non solo confermo, ma ahimè, porto all’estremo.
Se il primo film poteva in qualche modo qua e là richiamare il canone ed essere preso come un film di avventura liberamente ispirato a, questo è proprio fuori.
Ci sono alcuni pregi in questo film: la scenografia e la fotografia eccezionale, non solo dei palazzi a Parigi e delle cascate, ma proprio in tutto il film, le musiche di Hans Zimmer sono bellissime davvero, il rapporto James Moriarty – Sebastian Moran è presentato, per la prima volta come una vera e propria amicizia, pur se fra cattivi, ma quasi più credibile di quella rappresentata fra Holmes e Watson e anche il personaggio di Moran è davvero ben interpretato, le tazzine inglesi di porcellana mi hanno provocato un moto di bramosia inconsulta (soprattutto quelle che usa Moriarty), i costumi e gli ambienti sono ricostruiti con profusione di mezzi, inoltre, per il pubblico femminile, se Downey è piacevole alla vista ma un po’ troppo muscoloso, la contemplazione di una serie di primi piani di Jude Law potrebbe di per sè compensare il prezzo del biglietto (battutaccia da osteria ^_^).
Come accade oggi e in sintonia con i tempi la confezione è bellissima. Peccato che il contenuto non lo sia altrettanto.
Il confronto fra il più grande campione della logica deduttiva e il Napoleone del crimine si traduce in inseguimenti e colpi di arti marziali, cannonate, pistolettate e fughe da treni in corsa, travestimenti riconoscibilissimi (ma Holmes, non era un MAGO del travestimento) e sbornie prese da personaggi insospettabili specie alla vigilia delle nozze. Insomma, di ragionamento proprio nulla. Di mistero nemmeno. Un po' Animal house forse?
Mi sono divertita moltissimo a guardarlo, perchè mi piacciono i film di avventura e azione tipo Indiana Jones o 007 James Bond prima maniera. Piacerebbe essere come il protagonista: indenne in un susseguirsi di eventi mozzafiato , se la cava sempre per un pelo compiendo mirabolanti azioni, esplosioni, ferite e torture senza per queste inezie perdere mai la battuta pronta e arguta anche nei momenti peggiori (che campioni della lingua pungente! E pensare che io in udienza andavo nel panico per molto meno non riuscendo nemmeno a formulare un pensiero coerente in mezzo a tutte le urla in aula che sembrava di essere al mercato del pesce, figuriamoci far battute), azioni piene zeppe di violenza di cui non si vedono le reali conseguenze, perchè chi di noi non ha mai immaginato di sapersi difendere sempre ed in qualunque circostanza da ogni sorta di aggressioni, ma nella nostra immaginazione però non si vede il sangue dell’altro, non si sente il gemito di dolore, se senti qualche sinistro scricchiolio di ossa che si spezzano senti fare “crack” e sembra quasi divertente: è come un fumetto, stilizzato e senza sonoro. Questo film è così, come un fumetto. Poi nella realtà magari un sedicenne tira un pugno in faccia d un compagno di classe e lo ammazza, e, udite udite, non se lo aspettava e ci resta pure male. Supergulp! Stragulp!
Non si tratta di uno svecchiamento di Sherlock Holmes, si tratta di un prodotto di enorme successo che ne porta il nome:la sala era stracolma, molti hanno dovuto prendere il biglietto per lo spettacolo successivo perchè i posti erano esauriti, e siamo a dieci giorni dall’uscita nelle sale. In questo film non ci sono deduzioni, non c’è giallo, non ci sono sorprese. I richiami al canone sono inconsistenti e quasi offensivi, le cascate Reichenbach sono solo il pretesto per una scenografia davvero superlativa e non so se si tratta di effetto speciale o ripresa reale, ma è spettacolare davvero: chi ha bisogno di pensare a quel tizio con la lente di ingrandimento e la pipa? Meglio sto guappo con gli occhialini trendy.
Se questo contribuisce a diffondere la conoscenza dei libri di Doyle è solo in via incidentale, perchè davvero, se in quanto sherlockian mi piacerebbe condividere con altri questa passione, parlare del personaggio e del suo “entourage”, studiarne i movimenti nei tre anni della sua presunta morte, capire insieme ad altre persone cosa è il quid pluris di questo personaggio per renderlo immortale e cogliere la sua peculiarità, ebbene: di certo non sono le battutine pronte, la rappresentazione dell’amicizia virile come un continuo battibeccarsi , insultarsi e fare addirittura a botte (ma quando mai!), una sciatteria totale di Holmes, ma anche Watson non scherza, e nemmeno l’immotivata propensione all’alcol di entrambi, ma soprattutto di Holmes.
Non so dire cosa abbia reso così immortale Sherlock Holmes, ma so quali sono alcune delle cose che io apprezzo moltissimo nel leggere: il metodo deduttivo scientifico così rivoluzionario non solo per l’epoca, ma anche per oggi dove tanto spesso si parla a caso e senza pensare, la capacità di conservare la logica e metterla sopra a tutto cercando di non farla condizionare dai sentimenti e dai pregiudizi, il fatto di riuscire spesso MA NON SEMPRE in questa impresa e non perchè nato computer ma per volontà, esercizio e disciplina della mente, i dialoghi raffinati, l’umorismo sottile e mai rumoroso, le idee socialiste, progressiste ed egualitarie, l’ambientazione educata ed informale al tempo stesso propria d’altri tempi. Infine l’amicizia che lega un uomo brillante e coraggioso quale il nostro dottor Watson ad un genio, quale Holmes, che se non trova cibo per la mente cerca sollievo per il suo spleen nella cocaina, ma che se forse riesce a liberarsene è grazie alle cure e all’amicizia del dottore. E molto altro ci sarebbe, ma questo basta per spiegare perchè quello ci appare oggi sul grande schermo non è un aggiornamento del consulting detective, definizione che si adatta assai meglio alla serie eccezionalmente ben fatta della bbc, è solo un prodotto commerciale usa e getta.
Infine non appulcro parole su come è presentato Mycroft: rabbrividisco e basta.
Live long and prosper!
Ourobouros
Investigatore
Messaggi: 216
MessaggioInviato: Gio Dic 29, 2011 4:08 pm    Oggetto:   

A quanto dice Anna, dunque, questo non è Sherlock Holmes ma solo un prodotto, per quanto ben confezionato, con tutti gli ingredienti giusti per attirare il pubblico in una sala cinematografica, che di Holmes ha solo il nome (un nome famoso e, indubbiamente, di grande richiamo). Secondo me il problema è generale (e riguarda tutti gli apocrifi): fino a che punto è lecito appropriarsi del personaggio (e del nome) creato da un altro per stravolgerne poi completamente anche quelle caratteristiche più elementari che ne costituiscono il tratto distintivo? Passi per quegli autori che si mantengono nel solco della "tradizione", ma è giusto servirsi di un nome solo come specchietto per le allodole, andando al di la, e in alcuni casi addirittura contro, quanto l'autore originale aveva previsto (penso, ad esempio, ai vari Holmes più o meno gay che di tanto in tanto vengono proposti)? Basta la semplice dicitura "apocrifo" o "ispirato a" a giustificare ogni scempio? Secondo me no, ed è questo il motivo per cui non leggo gli apocrifi e non guardo questo genere di film (padronissimi tutti di pensarla diversamente).
Sherlock Holmes è quello che ha creato Conan Doyle, e le sue avventure sono quelle da lui scritte. Chi vuole cimentarsi con le detective stories o fare film alla Indiana Jones è libero di farlo, ma secondo me sarebbe più corretto se si inventasse un altro personaggio.
galerius
Investigatore
Messaggi: 490
Località: Luserna San Giovanni - TO
MessaggioInviato: Lun Gen 09, 2012 12:20 pm    Oggetto:   

Ourobouros ha scritto:
A quanto dice Anna, dunque, questo non è Sherlock Holmes ma solo un prodotto, per quanto ben confezionato, con tutti gli ingredienti giusti per attirare il pubblico in una sala cinematografica, che di Holmes ha solo il nome (un nome famoso e, indubbiamente, di grande richiamo). Secondo me il problema è generale (e riguarda tutti gli apocrifi): fino a che punto è lecito appropriarsi del personaggio (e del nome) creato da un altro per stravolgerne poi completamente anche quelle caratteristiche più elementari che ne costituiscono il tratto distintivo? Passi per quegli autori che si mantengono nel solco della "tradizione", ma è giusto servirsi di un nome solo come specchietto per le allodole, andando al di la, e in alcuni casi addirittura contro, quanto l'autore originale aveva previsto (penso, ad esempio, ai vari Holmes più o meno gay che di tanto in tanto vengono proposti)? Basta la semplice dicitura "apocrifo" o "ispirato a" a giustificare ogni scempio? Secondo me no, ed è questo il motivo per cui non leggo gli apocrifi e non guardo questo genere di film (padronissimi tutti di pensarla diversamente).
Sherlock Holmes è quello che ha creato Conan Doyle, e le sue avventure sono quelle da lui scritte. Chi vuole cimentarsi con le detective stories o fare film alla Indiana Jones è libero di farlo, ma secondo me sarebbe più corretto se si inventasse un altro personaggio.

Non posso che sottoscrivere, questo è esattamente il mio pensiero ; forse, ecco, facendo un distinguo per quegli apocrifi che pur introducendo fatti nuovi e svolte inattese rispettano le caratteristiche originali. Lì entrano in gioco l'amore e il rispetto per un'opera. Quando non ci sono, i risultati sono disastrosi...ma dopo un po' si sviluppa un certo sesto senso per i disastri, Ouro Wink
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
sherlock71
Nuovo arrivato
Messaggi: 18
Località: genova
MessaggioInviato: Mar Feb 21, 2012 9:41 pm    Oggetto:   

A mio parere il film "SHERLOCK HOLMES gioco di ombre" è un prodotto ben riuscito per chi vuole passare due ore al cinema guardando un film in stile Bruce Willis.............ma chi ama la classe,la logica della deduzione,lo stile,l'eleganza e perchè no, il cinismo del nostro amato Holmes,non può che rabbrividire............decisamente un prodotto ben confezionato per fare soldi ma completamente privo di sostanza..........BOCCIATO.....a chi è piaciuto il film senza avere mai letto niente del canone consiglio (senza paura di smentita)uno qualsiasi degli episodi/film con il meraviglioso Jeremy Brett..........capirebbero tante cose...............
Mostra prima i messaggi di:   
   Torna a Indice principale :: Torna a Cinema e TV Tutti i fusi orari sono GMT

Vai a:  
Non puoi inserire nuove discussioni in questo forum
Non puoi rispondere alle discussioni in questo forum
Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum
Non puoi votare nei sondaggi in questo forum