Hannibal Lecter : le origini del male


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Dr. Twist
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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2010 1:46 pm    Oggetto: Hannibal Lecter : le origini del male   

Quanti come me, davanti alla prospettiva di celebrare una data importante della storia del Giallo Mondadori con il numero 3000, avrebbero mai scommesso che si fosse ripubblicato per l'ennesima volta Hannibal Lecter : Le origini del Male, forse il più brutto dei libri di Harris?
Altri tempi avrebbero realizzato un volume oro, ci avrebbero messo anche un'intervista, avrebbero curato la copertina, e avrebbero scelto un titolo di primo piano. Ora è emblematico, secondo me, che si sia scelto proprio questo: rappresenta la curva non verso l'alto , ma verso il basso dell'attenzione alle aspettative di una fascia di lettori che negli ultimi quattro anni si è sempre più assottigliata. Il Giallo Classico? Una volta lo si pubblicava: solo negli ultimi tre mesi abbiamo assistito alla pubblicazione di Gialli inediti (Un Marsh, un Miles Burton cioè un Rhode, e ultimo un Wentworth), abbiamo fatto i salti di gioia, perchè la pubblicazione di gialli in percentuale, inediti, è stata di circa due all'anno, contro quella di opere di diverso genere (vedi Dexter il vendicatore, etc..):
In altri tempi si pubblicavano i Doherty (abbandonati), gli Halter (abbandonati, e addirittura uno tradotto già, non pubblicato per volontà direttoriale), gli Steeman (ah, già. i francesi non piacciono salvo che non siano i Pascal-Chercot o similaria: ???). Ora tutt'altro.
Si è parlato di un avvicendamento alla direzione del Giallo nei giorni scorsi: speriamo solo che la crisi delle vendite abbia convinto qualcuno a riprendere il cammino del Giallo Classico, e non a percorrere nuove strade, chè di queste, senza che siano state già testate, io ne ho piene le tasche; e voi? Confused
Ourobouros
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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2010 2:39 pm    Oggetto:   

La scelta di celebrare il n. 3000 con Hannibal Lecter è a dir poco sconcertante. Speriamo che l'avvicendamento ci sia davvero, anche se mi augurerei qualcosa di meglio che Maurizio Costanzo; magari qualcuno che di giallo se ne intende qualcosa.
conan
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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2010 8:00 pm    Oggetto:   

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Ultima modifica di conan il Mer Mar 10, 2010 7:36 pm, modificato 1 volta in totale
Dr. Twist
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MessaggioInviato: Sab Feb 27, 2010 10:47 pm    Oggetto:   

Beh, se intendi Giallo un poliziesco che si basa sulla detection classica, Harris non ne fa, questo è chiaro.
E anche altro di Harris, per esempio Demone rosso, comunque non sarebbe stato comunque per me appropriato per festeggiare il 3000° romanzo del GM.
Cavolo, potevano tradurre l'ultimo lavoro di Carr, ad essere stato rimasto inedito in Italia, un lungo radiodramma, pubblicato da Crippen & Landru, anni fa. O anche l'ultimo giallo rimasto sotto forma di abbozzo, di Ellery Queen. O anche tradurre qualcosa di Ledesma. O pubblicare l'Halter non più pubblicato.
Insomma..qualcosa potevano fare di diverso. Crying or Very sad
conan
«Nuovo arrivato»
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MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 11:07 am    Oggetto:   

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Ultima modifica di conan il Mer Mar 10, 2010 7:37 pm, modificato 1 volta in totale
Dr. Twist
«Nuovo arrivato»
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MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 12:08 pm    Oggetto: GIALLO Classico   

Non ti preoccupare, è una cosa comune confondere thriller e Giallo. Oddio il Giallo può essere anche Thriller (vedi per es. La scala a chiocciola della Rinehart) ma di solito Giallo e Thriller hanno modalità diverse: Il Giallo ha come scopo sciogliere una matassa inestricabile con IL PURO RAGIONAMENTO e arrivare alla fine del libro passando per una serie di tappe, al termine delle quali c'è la SOLUZIONE (meglio con un grande finale pirotecnico, che arriva dopo piste, depistagghi, false soluzioni e così via). iN QUESTO CASO LA TENSIONE PUò ESSERE UN MEZZO PER ARRIVARE PRIMA ALLA SOLUZIONE NON DISPERDENDO IL PATHOS.
Il Thriller invece, ancor più il Thriller d'azione (alla Altieri), quello anatomopatologico (derivato da Freeman, passato per Quincy e approdato a Cornwell in drammatica flessione; alla Reichs, che trova oramai meglio produrre Bones ; a Simon Beckett); quello esoterico (alla Brown); quello Horror fantascientifico (alla preston & Child); quello puro (alla Ken Follett), HA NON COME MEZZO MA COME FINE LA TENSIONE EMOTIVA: suo scopo è infatti arrivare il più presto possibile alla fine del libro e conoscere la verità.
Poi chiudi il libro e attacchi un altro: raramente ti resta qualcosa, a meno che non si tratti di grandi autori. Questo perchè il ragionamento va d'accordo con l'azione e non invece la ispira, talora anche facendone a meno. Nel Giallo il morto scompare subito, è solo il mezzo per presentare la messinscena del delitto, è un dato di partenza, non ha anima, non ha sangue. E non c'è neanche compiacimento per il sangue: i grandi gialli sono quelli in cui il delitto è il più asettico possibile e solo il detective riesce a dargli giustizia e fargli esprimere la propria sete di giustizia.
A proposito, lo sai che il nickname tuo ha un traite d'union con Sergio Altieri, l'Editor dei Gialli Mondadori che ora dovrebbe esser stato spodestato da Costanzo? Altieri scrisse la sceneggiatura di Conan il distruttore, e anche di Atto di Forza (quello con Schwarzenegger).
Smile
conan
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MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 12:39 pm    Oggetto:   

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Ultima modifica di conan il Mer Mar 10, 2010 7:37 pm, modificato 1 volta in totale
Dr. Twist
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MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 4:08 pm    Oggetto: apocrifi   

Non necessariamente.
Per me è più comico se non più grottesco che uno scriva inventandosi dei personaggi che si ispirano direttamente a Holmes e Watson, i cui nomi li richiamino senza identificarvisi: che so..Shomes, Homes etc..
Se leggi l'introduzione delle Avventure e delle Nuove Avventure di Solar Pons, un personaggio ispirato ad Holmes, di un celebre autore, più di fantascienza che di gialli, ma sempre grande, Auguste Derleth, introduzione appunto di..Ellery Queen, trovi proprio un elenco infinito di queste imitazioni o parodie che dir si voglia.
Talvolta accade che quando uno scriva apocrifi sherlockiani, gli si richieda direttamente che segua il canone: per es. che scriva in prima persona, come se il narratore fosse Watson, e non invece stando dietro il mirino di uan cinepresa e filmando il delitto e la sua risoluzione, in quanto narratore non attore.
Rolling Eyes
Dr. Twist
«Nuovo arrivato»
Messaggi: 3
MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 4:31 pm    Oggetto: Re: apocrifi   

E poi non avere paura a esprimere le tue posizioni. Lo so che in altri forum appena uno dice qualcosa che è contro l'opinione comune, ti bollano.
Scema è dire poco. Questo perchè LORO sanno tutto e sono l'espressione del vero.
Uno di questi forum è quello del Blog Mondadori, dove ora, da una settimana a questa parte, tutto tace, perchè sono in religioso silenzio, orando in raccoglimento, come dinanzi al catafalco del morto (Altieri) sperando che il momento della sepoltura sia differito il più tardi possibile e che il morto..si riprenda.
Se poi qualcuno si permette di fare il nome di..Costanzo, accade l'inverosimile.
galerius
«Investigatore»
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Località: Luserna San Giovanni - TO
MessaggioInviato: Dom Feb 28, 2010 5:15 pm    Oggetto: Re: apocrifi   

Dr. Twist ha scritto:
Se leggi l'introduzione delle Avventure e delle Nuove Avventure di Solar Pons, un personaggio ispirato ad Holmes...

Visto che l'hai citato, e visto che non ho mai avuto occasione di leggerlo...ne approfitto per chiederti se questo personaggio di Derleth è un investigatore vero e proprio, nel senso che si intende da queste parti, o un "investigatore dell'occulto", sullo falsariga del Carnacki di Hodgson, mettiamo.
Complimenti anche da parte mia per la disanima dei due generi, giallo e thriller, chiarissima...
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
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