Sugli apocrifi...


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Luigi Pachì
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MessaggioInviato: Mar Dic 07, 2004 2:06 pm    Oggetto: Sugli apocrifi...   

L'apocrifo sherlockiano permette ai fan di vivere nuove avventure del detective per antonomasia. Ma l'apocrifo porta con sé pregi e difetti. Ad alcuni leggere opere apocrife non piace per nulla ad altri permette di far rivivere le emozioni di quando leggeva il canone.
Vorremmo sapere il parere dei frequentatori di questo forum. Siete a favore o contro l'arte dell'apocrifo? Cosa vi piace di più e di meno in un racconto con Sherlock Holmes che non sia stato scritto da Conan Doyle?
Se le risposte saranno interessanti potremmo riassumerle in un'inchiesta da pubblicare sulla Sherlock Magazine... A voi il pallino! Idea
Nestor
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MessaggioInviato: Ven Mag 20, 2005 10:02 pm    Oggetto:   

Sono assolutamente favorevole all' apocrifo. Trovo sia un modo divertente per fare rivivere personaggi che si amano senza farli fossilizzare nella loro lettura "ufficiale". Un modo per personallizzarli. Rileggerli, anche con ironia.
Holmes, poi, vive (è il caso di dirlo), praticamente di apocrifi. ed è grazie a questi che è diventato una parte essenziale dell'immaginario collettivo.
Cinema, televisione, fumetti, ne offrono letture sempre nuove, spesso non attinenti all' origiane, ma che comunque invogliano nuove generazioni di lettori ad aprire i racconti di Conan Doyle. E direi che la cosa non è da disprezzare.

Nestor
Luigi Pachì
Master
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MessaggioInviato: Dom Mag 22, 2005 9:17 am    Oggetto: Apocrifi   

Mi sembra un ottimo punto, il tuo.
Pareri contrari o favorevoli di altri lettori? Rolling Eyes
pick
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MessaggioInviato: Sab Lug 16, 2005 8:38 am    Oggetto: Una domanda   

Scusatemi, sono sicuramente OT e probabilmente anche fuori luogo, ma... E' qui che potremmo discutere del Solar Pons di August Derleth, oppure dove altro? Rientrando IT, ci sarebbe lo strano romanzo (inedito in Italia, credo) Pulptime, di Peter H. Cannon, nel quale Holmes e H.P. Lovecraft sventano insieme un complotto nazista per invadere gli Stati Uniti. La storia è narrata in prima persona non da Watson ma dall'amico (reale) del Maestro di Providence, Frank Belknap Long, Jr.
Luigi Pachì
Master
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MessaggioInviato: Mar Lug 19, 2005 11:11 am    Oggetto: IT   

Pick,
mi sai dare qualche informazione in più su questo "caso" in cui HPL è coinvolto? (editore, anno di pubblicazione...).Qualsiasi dettaglio in più è ben gradito... Thanks Laughing
pick
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MessaggioInviato: Mar Lug 19, 2005 2:17 pm    Oggetto: Re: IT   

Luigi Pachì ha scritto:
Pick,
mi sai dare qualche informazione in più su questo "caso" in cui HPL è coinvolto? (editore, anno di pubblicazione...).Qualsiasi dettaglio in più è ben gradito... Thanks Laughing


La mia copia, avuta piuttosto recentemente da un amico che collabora con la Necronomicon Press, risulta edita dalla Weirdbook nel 1984, illustrata da Stephen Fabian. E' un romanzo piuttosto breve, 94 pagine, ed è di facile comprensione anche da parte di chi non conosce l'inglese alla perfezione. E' abbastanza godibile, ma di Cannon ho preferito di gran lunga - scusa l'OT - , sempre edito dalla Necronomicon Press, A scream for Jeeves, tre deliziosi racconti che vedono l'impeccabile maggiordomo nato dalla penna di P.G. Wodehouse e il suo bislacco principale Bertie Wooster "interagire" con tre celeberrimi racconti di Lovecraft; Rats in the Walls è particolarmente esilarante. Ritengo che tu possa richiedere Pulptime direttamente alla Necronomicon Press, sono sempre gentili ed estremamente disponibili.
C'è da notare (scusa se mi dilungo) che tra l'altro Wodehouse era un grande estimatore di Conan Doyle (anche di Edgar Wallace, quanto a questo, di cui era anche molto amico) e la prova è in uno dei primi racconti che vedono all'opera l'esilarante coppia da lui creata, "Il misterioso caso della saponetta scomparsa", in cui Bertie svela il rompicapo mettendo in pratica, ovviamente a suo dire, il metodo Holmes. Alla fine il compiacente Jeeves loda la sua sublime sintesi deduttiva ottenuta incrociando Conan Doyle e Baruch Spinoza, sentendosi rivolgere la leggendaria frase conclusiva "Grazie, Jeeves... a proposito, bisogna che uno di questi giorni mi presti il libro di quel tuo Spinoza, Jeeves... ma non rivelarmi il colpevole, voglio arrivarci da solo...".
ale2
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MessaggioInviato: Mer Lug 20, 2005 6:02 pm    Oggetto:   

Ciao a tutti, sono Alessandra!
volevo dire che secondo me la riuscita di un apocrifo è inversamente proporzionale alla forza della personalità dello scrittore originale: gli apocrifi, di holmes o altri, non mi piacciono molto perchè non ritrovo lo spirito dello scrittore 'vero', che poi è ciò che mi attrae nei libri, di qualunque genere: il 'suo' personaggio, la città come la vede lui, ecc. Ecco perchè detesto i racconti a più mani!
cinema fumetti ecc. invece sono strumenti di interpretazione diversi, che non fanno 'a gara' con il libro, perciò li trovo accettabili.
ciao, ale
Luigi Pachì
Master
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MessaggioInviato: Sab Lug 30, 2005 8:21 am    Oggetto: ...   

Grazie mille Pick!

Interessante punto di vista anche quello di Ale2...

A presto e buone vacanze. Rolling Eyes
grochlans
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MessaggioInviato: Sab Ott 14, 2006 2:46 pm    Oggetto:   

Holmes è un personaggio assolutamente "apocrifabile", come pochi. Vive ormai di vita propria.

Possiamo immaginarci una specie di "limbo dei personaggi", composto solo di quelli che camminano sulle loro cosce. Holmes ne sarebbe parte, assieme a Don Giovanni, per esempio, e pochi altri.

Sarebbe una specie di Olimpo dei personaggi, che chiamiamo limbo perché senza l'uomo queste creature "seconde" non avrebbero vita.

L'apocrifo è "sdrucciolevole". I fanatici del Canone, sì, nell'epoca che si vorrebbe "liberale" o "liberata", ma che è quella dei fondamentalismi, del "difendo casuccia mia coi denti", ci sono anche loro, non amano l'apocrifo, senza ilq uale il Canone sarebbe stato polvere da tempo.

Ma è facile cadere negli stereotipo holmesiani, nei "trivia" della "sherlockiana". E' difficile, invece, indagare nelle pieghe del Canone stesso.

Ecco perché un buon "apocrifo" necessita la conoscenza del Canone stesso.
Orontes
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MessaggioInviato: Dom Ott 15, 2006 12:12 pm    Oggetto:   

Il mio punto di vista?

E' semplice:

Quando sento la parola "apocrifo" mi riempio di bolle blu e mi viene l'orticaria. Sintetico, no?
Cool
grochlans
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MessaggioInviato: Ven Ott 20, 2006 9:48 am    Oggetto:   

Una delle accuse che più spesso si fanno agli scrittori di apocrifi è quella di essere scrittori senza talento.

Altra accusa è che gli apocrifi siano parodici.

Qui occorre mettersi d'accordo sulle intenzioni.

Sherlock Holmes è un personaggio “fisso”: non gli puoi far fare quel che vuoi, contro la sua natura. Quindi un buon apocrifo dev’essere rispettoso.

Ma dev’essere anche “pedissequo”?

Ritrovare le atmosfere “canoniche” è un conto, imitare il “Canone”, questo sì che sarebbe segno di scarsissimo talento.

Pertanto, ciò che siamo in diritto di chiedere ad un buon scrittore d’apocrifi è che ci faccia “leggere” il Canone stesso da una particolar angolatura.

L’imitazione e la parodia non sono quel che ci si può aspettare da un “apocrifista”.

P.S. Letterariamente il termine “apocrifo” è del tutto improprio, nasce dall’intrusione di un linguaggio religioso (il “Vangelo di Giuda” recentemente pubblicato è un apocrifo). Il termine preciso è “pastiche” letterari.

Sono pasticci, dove talvolta si pasticcia e s’impasticcia male, ma qualche volta ne vien fuori un ottimo piatto: perché i pasticci possono essere molto gustosi.

Il punto è che la pasta la si compra fuori, all’“allegro Canone”...
Ma ciò che metti nella psata è tuo...

O dovrebbe esser tale...!
grochlans
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MessaggioInviato: Mer Ott 25, 2006 3:42 pm    Oggetto:   

Una lista di “pastiche” holmesiani si può trovare su questo sito, in inglese:

http://www.healthyhuman.net/shp.html
jacopo93
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MessaggioInviato: Mar Giu 05, 2007 12:44 pm    Oggetto: Re: Sugli apocrifi...   

Luigi Pachì ha scritto:
L'apocrifo sherlockiano permette ai fan di vivere nuove avventure del detective per antonomasia. Ma l'apocrifo porta con sé pregi e difetti. Ad alcuni leggere opere apocrife non piace per nulla ad altri permette di far rivivere le emozioni di quando leggeva il canone.
Vorremmo sapere il parere dei frequentatori di questo forum. Siete a favore o contro l'arte dell'apocrifo? Cosa vi piace di più e di meno in un racconto con Sherlock Holmes che non sia stato scritto da Conan Doyle?
Se le risposte saranno interessanti potremmo riassumerle in un'inchiesta da pubblicare sulla Sherlock Magazine... A voi il pallino! Idea


Non ne ho mai letto uno e non mi piacerebbe farlo.
Penso che alcuni personaggi dovrebbero rimanere tali per sempre.
...è come se a qualcuno venisse in mente di scrivere viaggi di Gulliver in altri paesi ancora più strani...una mera trovata commerciale! Cool
Diego Di Dio
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MessaggioInviato: Dom Gen 03, 2010 5:19 pm    Oggetto:   

Bè, mi sono interessato a questo forum perché trattava del padre del poliziesco e di uno dei fondatori del giallo deduttivo. Ho gironzolato qua e là e ho pensato: sarebbe bellissimo scrivere un apocrifo su Sherlock Holmes. Solo che lo conosco di nome e basta. Come fare?

Mi sono rimboccato le maniche. Ho comprato "Tutto Sherlock Holmes", librone di quasi 1500 pagine della Collana "I mammut", "Sherlock Holmes contro Dracula" e qualche altro apocrifo. Sono tutti in lista di attesa. Una volta letti, e conosciuto meglio il personaggio - che, ripeto, conoscevo solo per qualche serie televisiva - mi piacerebbe cimentarmi nell'arte dell'apocrifo. Sono un neofita, d'accordo, ma non penso di sbagliare dicendo che un buon apocrifo non è affatto facile da scrivere.

Domanda per Luigi Pachì (se è inopportuna o denota la mia ignoranza, ti chiedo scusa in anticipo): la redazione non ha mai pensato di mettere insieme tutti i migliori racconti apocrifi di Sherlock Holmes, farne un'antologia con tutti i crismi e pubblicarla attraverso la Delos?
Secondo me non sarebbe un'idea peregrina.
Buon Anno a tutti.
Diego.
Simon Archard
Investigatore
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MessaggioInviato: Dom Gen 03, 2010 9:49 pm    Oggetto:   

Mi intrometto Razz
In passato sono state pubblicate due antologie di apocrifi italiani (ormai esaurite) edite proprio da Delos Books:

http://www.delosstore.it/delosbooks/?k=collana&v=1

Adesso che c'è la Sherlock Magazine cartacea, è lì che finiscono periodicamente i nuovi apocrifi ( http://www.delosstore.it/delosbooks/?k=collana&v=12 ).

Riguardo invece un'antologia di apocrifi anche non italiani, non so se uscirà qualcosa in futuro.
Penso sia più difficile acquisirne i diritti che non per i singoli romanzi apocrifi che stanno uscendo nella collana Odissea Mistery.
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