Il telefilm preferito


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Nikki Porter
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MessaggioInviato: Lun Giu 30, 2008 5:00 pm    Oggetto:   

Fra i telefilm attuali, adoro Ncis, Numb3rs e il Poirot di David Suchet (il migliore di quelli che ho visto!).
Fra gli "storici" (cioè non in onda attualmente), cito sicuramente il Padre Brown di Rascel-Foà, che mi hanno fatto far pace anche con i libri... Colombo e La signora in Giallo, che mi hanno cresciuta, insieme a Perry Mason (gare con mio zio a chi beccava il colpevole - ma lui barava!). Di questo però mi mancano gli episodi vecchi, ho visto solo i film.
Invece ho visto solo un paio di episodi dell'Elley Queen storico (non ricordo il nome dell'attore, quello morto giovanissimo), ma non finiva di convincermi; troppo alla mano, troppo poco stralunato e snob, non so...
You know, perhaps you need to make your equation less elegant, more complicated; less precise, more descriptive. It's not going to be as pretty, but it might work a little bit better (Larry Fleinhardt, Numb3rs, Ep. 1.1).
Basil92
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MessaggioInviato: Lun Giu 30, 2008 6:04 pm    Oggetto:   

Nikki Porter ha scritto:
Fra i telefilm attuali, adoro Ncis [...]Fra gli "storici" Colombo e La signora in Giallo

Su questi mi trovo d'accordissimo con te. Very Happy
Visto i tuoi gusti, oltre a Ncis e a Numb3rs, ti straconsiglio Razz Criminal Minds, provalo e ti appassionerai subito. (L'unico problema è che le repliche della 2a stagione sono appena finite Confused)


annafrancesca
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MessaggioInviato: Lun Giu 30, 2008 6:42 pm    Oggetto:   

Cara Nikki!
Si chiamava Jim Hutton l'attore che ha impersonato Ellery. Aveva molta esperienza e talento, e secondo me ha reso il personaggio alla perfezione, per quanto ovviamente sia consentito in un telefilm!
Certo nei libri Ellery ha molte molte più sfumature, e la trasposizione spesso può deludere, ma io lo immaginavo proprio così d'aspetto e anche nell'insieme!
Se per caso li ritrasmetteranno, come sempre accade sulle reti mediaset d'estate ad ore improponibili, ti suggerisco di registrarlo e vederlo con calma: secondo me resterai piacevolmente sorpresa! Sempre tenendo conto dei rigorosi limiti di tempo e quindi di sceneggiatura di un telefilm di 50 minuti!
Laughing Laughing Laughing
E aggiungo una curiosità: questa serie non ebbe tutto il successo che meritava, perchè considerata troppo "cerebrale", insomma, non era la formula adatta per un telefilm, erano state scritte altre sceneggiature per ulteriori episodi oltre i 24 realizzati, e furono riutilizzate per una serie che, pensata in parte dagli stessi autori, ha azzeccato la formula giusta per il grande pubblico: "La signora in giallo"! Wink

Scusa la digressione... non si capirà mai che mi piace Ellery Queen!!! Embarassed
galerius
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MessaggioInviato: Lun Giu 30, 2008 7:09 pm    Oggetto:   

Anche a me piace il dinoccolato Hutton ; peccato davvero sia morto tanto giovane Sad
Non posso però fare paragoni col Queen della pagina scritta, perchè quelli che ho letto si contano davvero sulle dita di una mano ; e in quei pochi* , devo confessare ( e non vogliatemene ) Queen mi è sembrato una figura piuttosto evanescente, per non dire scialba.

* La poltrona numero 30, Delitto alla rovescia, Il gatto dalle molte code
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
Nikki Porter
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MessaggioInviato: Lun Giu 30, 2008 9:18 pm    Oggetto:   

Basil92 ha scritto:
Nikki Porter ha scritto:
Fra i telefilm attuali, adoro Ncis [...]Fra gli "storici" Colombo e La signora in Giallo

Su questi mi trovo d'accordissimo con te. Very Happy
Visto i tuoi gusti, oltre a Ncis e a Numb3rs, ti straconsiglio Razz Criminal Minds, provalo e ti appassionerai subito. (L'unico problema è che le repliche della 2a stagione sono appena finite Confused)


Lo vedevo e mi piaceva anche; adesso non lo seguo da un po', ma mi pare che sia diventato un po' troppo horror e thriller. Sarà anche che il primo episodio che ho visto era quello, insuperabile, di Jack lo Squartatore, e da allora non ne hanno fatti di altrettanto belli, temo.
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Ourobouros
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MessaggioInviato: Mer Lug 02, 2008 6:20 pm    Oggetto:   

Jim Hutton, secondo me, era perfetto come Ellery Queen, molto somigliante al personaggio che emerge dalle pagine dei libri.
Quanto a quello che dice Galerius, concordo in parte. In effetti la figura di Ellery non è fortemente caratterizzata, non è dotata di una personalità spiccata ma tende a rimanere nell'ombra, fino al momento in cui svela il mistero. Questo è dovuto. secondo me, ad una scelta ben precisa dei cugini Dannay-Lee, che non hanno voluto creare un personaggio che risultasse preponderante rispetto all'intreccio dei libri (a differenza di altri grandi autori dell'epoca classica come Van Dine, nei cui libri si finisce spesso per essere colpiti dal personaggio di Philo Vance e dalle sue eccentricità più che dalle trame - peraltro bellissime).
Joan Brett
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MessaggioInviato: Mar Lug 15, 2008 2:35 pm    Oggetto:   

All'epoca della prima messa in onda (fine anni 70), ho subito trovato bellissimi i telefilm con Ellery/Jim Hutton! Non avevo ancora mai letto nulla di Dannay e Lee, cosicché la visione della serie televisiva ha incoraggiato il mio interesse per iniziare la lettura dei romanzi con Ellery protagonista.
Il fatto di aver già visto i telefilm, e quindi di aver dato subito una precisa fisionomia a Ellery, e aver acquisito familiarità nei suoi confronti, mi ha permesso un felice approccio ai romanzi, tanto più che - leggendo - mi immaginavo il personaggio del tutto uguale a quello televisivo, sia fisicamente che caratterialmente.
Ma in effetti non è proprio così, soprattutto se si leggono i primi romanzi, come "La poltrona n. 30", "Un paio di scarpe" e "Sorpresa a mezzogiorno". Le descrizioni che Dannay e Lee fanno di Ellery, ci presentano un giovanotto piuttosto azzimato, vestito molto elegantemente, che usa con disinvoltura il bastone da passeggio e porta gli occhiali con la montatura a pince-nez.
Un po' diverso dall'Ellery dei telefilm, che usa un abbigliamento molto sportivo, e spesso ha andatura e movenze un po' goffe per via del fisico allampanato. L'Ellery dei romanzi non avrebbe mai indossato il lungo sciarpone a righe bianche e nere, che vediamo al collo di Ellery nell'episodio "Il trenino elettrico", né il berrettuccio di tweed che porta sempre.
Andando a memoria sulla cronologia dei romanzi, mi pare che con il passare degli anni la figura di Ellery nei romanzi si "ammorbidisca" rispetto alla iniziale raffinatezza, diventando più simile al personaggio del telefilm. Che è poi quello che tutti noi amiamo, direi! Wink
Dopo aver eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità (Sherlock Holmes)
S.Holmes
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MessaggioInviato: Mar Lug 15, 2008 4:03 pm    Oggetto:   

Io ho dei vaghi ricordi dei telefilm di Ellery Queen, dato che non vengono trasmessi da parecchi anni, però quelle poche puntate che ho visto mi erano piaciute.
Concordo nella stima per l'attore Jim Hutton, padre di Timothy...
Tra i telefilm del passato, metto sicuramente Perry Mason e la serie di Alfred Hitchcock, oltre all'eterno Derrick Wink
I contemporanei mi sembrano tutti simili, tra CSI, NCIS, Criminal minds, 24, etc...
Tutti abbastanza ben strutturati, ma troppo "spettacolarizzati" e poco gialli, figli dei film che vanno al cinema dove se non c'è un'esplosione ogni 20 minuti il film risulta lento!
Ourobouros
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MessaggioInviato: Mar Lug 15, 2008 6:50 pm    Oggetto:   

E' vero, Joan, l'Ellery Queen dei telefilm è più trasandato e meno azzimato di quello che emerge dalle pagine dei primi racconti. Ho notato anche io che nelle ultime opere le differenze tra il personaggio televisivo e quello dei libri si attenuano. Forse gli autori dei telefilm hanno preso a modello proprio i gialli del periodo della maturità, ed hanno accentuato alcune caratteristiche proprie dell'attore (a me, francamente, Jim Hutton sembrava un tipo un pò con la testa tra le nuvole).
galerius
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Località: Luserna San Giovanni - TO
MessaggioInviato: Mar Lug 15, 2008 7:08 pm    Oggetto:   

S.Holmes ha scritto:

I contemporanei mi sembrano tutti simili, tra CSI, NCIS, Criminal minds, 24, etc...
Tutti abbastanza ben strutturati, ma troppo "spettacolarizzati" e poco gialli, figli dei film che vanno al cinema dove se non c'è un'esplosione ogni 20 minuti il film risulta lento!

Sottoscrivo in toto, è quel che penso anch'io.
Faccio eccezione per Squadra Speciale Cobra 11, ma è una serie europea, e anche se contiene scene spettacolari ( incidenti stradali, inseguimenti ), c'è quell'indefinibile differenza che separa le produzioni a stelle e strisce da quelle del vecchio continente. Questione di ritmi, di facce, di fotografia...va' a sapere.
I personaggi mi sono molto simpatici, in ogni caso.
Posso credere all'impossibile, non all'improbabile
( Chesterton, più o meno )
Basil92
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MessaggioInviato: Ven Lug 18, 2008 1:46 pm    Oggetto:   

S.Holmes ha scritto:
I contemporanei mi sembrano tutti simili, tra CSI, NCIS, Criminal minds, 24, etc...
Tutti abbastanza ben strutturati, ma troppo "spettacolarizzati" e poco gialli, figli dei film che vanno al cinema dove se non c'è un'esplosione ogni 20 minuti il film risulta lento!

Secondo il mio parere, è questo che fa la differenza tra 'CSI, NCIS, 24' e 'Criminal Minds e Numb3rs'. Trovo gli ultimi due più "gialli" (nonostante non manchino scene d'azione).
Sarà che attingono da due mondi (quello della psicologia e quello della matematica) che li rendono più vicini al ragionamento e alla mente umana che all'azione...
Questo il mio pensiero. Very Happy


S.Holmes
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MessaggioInviato: Ven Lug 18, 2008 9:56 pm    Oggetto:   

galerius ha scritto:

Faccio eccezione per Squadra Speciale Cobra 11, ma è una serie europea...


Appunto, gli americani hanno il culto della spettacolarizzazione, mentre gli europei amano il puro giallo: basti pensare ai tedeschi (da Derrick in poi), ai francesi (i vari Florent, ecc.), fino agli inglesi.
Gli italiani, ahimé, si fanno prendere dal fascino dell'America, coi vari RIS, NAS, Squadre varie che vengono dipinte manco fossero l'FBI!
Per fortuna c'è Camilleri.....
galerius
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MessaggioInviato: Ven Lug 18, 2008 10:12 pm    Oggetto:   

S.Holmes ha scritto:

Gli italiani, ahimé, si fanno prendere dal fascino dell'America, coi vari RIS, NAS, Squadre varie che vengono dipinte manco fossero l'FBI!

Vero, la soltia esterofilia ( che poi si riduce ad 'americanofilia'... ) ma permettimi di dire che quello sarebbe il meno.
Purtroppo il problema sono queste 'nuove leve' di attori dalla recitazione discutibile, sempre con questi accenti tremendi eccetera.
Perchè gli sceneggiati di una volta ci sembrano tanto suggestivi ( parlo per me che ho una certa età, ma vedo che sono comunque apprezzati anche dai più giovani ) ? L'effetto nostalgia, certo. Ma una delle ragioni era anche la grande qualità degli interpreti che venivano dal teatro, dall'accademia, da anni di esperienza e di gavetta.
Oggi tutto questo non esiste più.
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la vecchia strega
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MessaggioInviato: Sab Ago 02, 2008 2:12 pm    Oggetto:   

Sono un po' retro ma vado con la memoria agli sceneggiati televisi (si chiamavano così un tempo) con i quali sono cresciuta: Il tenente Sheridan (U. Lay), Le inchieste del Commissario Maigret (G. Cervi), Nero Wolfe (T. Buazzelli) per quanto riguarda l'Italia, e poi i telefilm americani Hitchcock, Ellery Queen, Perry Mason. Effetto nostalgia o bravura degli interpreti, come sostiene galerius?
Sono venuti tanti altri titoli e personaggi, in seguito, ma questi mi sono rimasti nel cuore.


All'attualità molto graditi sono Criminal Minds, Numr3rs e aggiungo alla Lista anche NCIS sempre di produzione statunitense, per l'Europa confesso di non apprezzare Derrick, Squadra Speciale Cobra 11 o Florent, non so perchè ma mi annoiano, anche se l'Europa è stata maestra con tanti autori di detective story
Smile Smile
Sian
Irregolare
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Località: Island - Hydra
MessaggioInviato: Gio Giu 11, 2009 12:16 am    Oggetto:   

“Law&Order” credo che esistano più di cinque spin-off, io sono legata alla serie originale e SVU (decisamente forte per gli argomenti che tratta, ho visto parecchie puntate “censurate” in Italia e non lo farei vedere ad un bambino), quindi i tre CSI e “Criminal minds”. “Numb3rs” è una buona serie ma spesso ha episodi banali o mette in ombra l' indagine per perdersi nella matematica, insomma, non c'è bisogno che uno mi paragoni dei rapitori ad un gruppo di escursionisti perché io giunga alla conclusione che se stanati cambiano riparo e fra l'altro gli inserti visivi sono imbarazzati (vedasi i sopracitati turisti che in gruppo vanno qui e là, gomme da masticare sparate sulle schermo, ecc..).
"L' ispettore Barnaby" è un must ma in Italia poco considerato: peccato.
Ci metto pure "Lost" avrei proprio bisogno del signor Holmes per capire la trama e dopo la quinta stagione ho pure mal di testa Confused
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