"Uno della famiglia" di Christianna Brand


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MessaggioInviato: Dom Nov 04, 2007 8:33 am    Oggetto: "Uno della famiglia" di Christianna Brand   

Christianna Brand è una scrittrice nata in Malesia, ma inglese d’adozione, che durante la sua carriera ha scritto romanzi di diverso tipo, storici, fantasy e libri per l’infanzia, ma la maggior parte delle sue opere sono in ambito mystery.
In realtà, più che parlare solo di questo romanzo della Brand, vorrei segnalare tutti e sei i libri incentrati sulla figura dell’ispettore Cockrill, non tanto per elogiare il suo personaggio che appare spesso abbastanza spigoloso e non sempre particolarmente simpatico, ma perché questi romanzi sono, a mio modesto parere, alcuni fra i più rappresentativi della letteratura gialla (Cockrill perde la testa, Delitto in bianco, Uno della famiglia, Morte di una strega, Quel giorno nella nebbia, Tour de force).
Innanzitutto “Delitto in bianco” è considerato il suo capolavoro e personalmente sono d’accordo con questo giudizio: è un romanzo ambientato in un ospedale di Londra, durante la seconda guerra mondiale, dove avviene un delitto in sala operatoria. A rendere grande questa sua opera sono diversi elementi: la capacità di approfondire i caratteri dei personaggi, la suspense creata attorno all’omicidio e l’ambientazione particolarmente suggestiva.
Da segnalare, rispetto agli altri, anche “Quel giorno nella nebbia”, soprattutto per la prima parte del romanzo in cui vengono presentati ad uno ad uno i vari personaggi, e appunto “Uno della famiglia” (1946). Quest’ultimo in particolare ha in comune con “Delitto in bianco” l’ambientazione durante la seconda guerra mondiale che è più di un semplice sfondo alla vicenda, è quasi un tema che ricorre in continuazione nel vissuto e nelle abitudini dei personaggi: uno di loro, Edward, non può combattere per ragioni fisiche e psichiche e per questo ne soffre; i ragazzi maschi sono per la maggior parte assenti dal paese; i bombardamenti e gli oscuramenti fanno parte integrante della vita di tutti i giorni, come l’alba e il tramonto. L’originalità del romanzo sta anche nella caratterizzazione dei personaggi che non tendono a drammatizzare, ma piuttosto ad alleggerire ogni evento, ad incolparsi a vicenda, ma più come potrebbe fare un gruppo di bambini che un insieme di adulti che provi realmente astio reciproco.
E proprio la capacità di caratterizzare i personaggi e dar loro il giusto spazio nelle sue trame è uno dei pregi della Brand: infatti spesso l’ispettore Cockrill resta quasi sullo sfondo, a differenza di altri celebri investigatori della letteratura, sulle cui spalle si reggono spesso e in modo eccessivo le rispettive trame, e questo fa in modo che i caratteri dei personaggi, le loro paure, le loro impressioni escano in modo più evidente, dando sfogo a pensieri ed emozioni vivide.
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