...insomma!
Confesso di essere un pochino delusa. Forse mi aspetto troppo da degli apocrifi, però devo dire che l'ho trovato un po' lento e soprattutto più "poliziesco" che giallo. Mi sembra che Holmes più che utilizzare le sue eccezionali capacità deduttive per ricomporre un quadro da un puzzle scombinato, insegua un po' quel che gli capita di trovare di qua e di là, come avviene nel 99% dei gialli/polizieschi di adesso.
Carino come libro, ma non si vede la differenza fra Holmes ed il detective Harper!
Penso che sia davvero difficile costruire una trama gialla!
Inoltre non capisco perchè molti scivolano nell'ovvietà di voler contrapporre in modo scoperto e forse anche un po' rozzo Lestrade a Holmes, quando il piacere di leggere queste avventure sta anche nella finezza dell'impostazione dei rapporti fra i personaggi: schermaglie sottili, non partacce da reality show! E poi di voler far sembrare Holmes comunque geloso del suo legame di amicizia con Watson, cosa che altera l'equilibrio tra i due personaggi che, come sono costruiti da Doyle, è davvero perfetto:
far sbagliare a Holmes una deduzione perchè accecato dalla gelosia
? No! questo è davvero impossibile!
Fargli trascurare una traccia perchè arrabbiato con Watson?
Non esiste!!!!